Agi

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L'Agi nasce nel 1950 con la missione di affiancare, con i suoi notiziari, il mondo editoriale, economico, industriale e la Pubblica Amministrazione. Fu creata sulla scia del cosiddetto piano Marshall, in un'area politica socialdemocratica, anche se nel 1952 passa per il 25 per cento alla Democrazia cristiana e per il restante a Umberto Ortolani (che si scoprirà essere membro della P2).
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Informazioni e Storia AGI - Agenzia Giornalistica Italia
L'Agi - Agenzia Giornalistica Italia è una delle principali agenzie di stampa del nostro Paese. Il sito internet si trova all'indirizzo www.agi.it.

Fornisce notizie di politica, economia, esteri, cronaca, sport, cultura e spettacolo, insieme a rubriche e servizi speciali di qualsiasi genere. L'agenzia possiede anche un grande archivio storico, che parte dal 1985. È dotata di 16 redazioni in Italia più un ufficio di rappresentanza a Bruxelles, ed è presente in tutto il mondo con i suoi inviati e collaboratori.

L'Agi nasce nel 1950 con la missione di affiancare, con i suoi notiziari, il mondo editoriale, economico, industriale e la Pubblica Amministrazione. Fu creata sulla scia del cosiddetto piano Marshall, in un'area politica socialdemocratica, anche se nel 1952 passa per il 25 per cento alla Democrazia cristiana e per il restante a Umberto Ortolani (che si scoprirà essere membro della P2). Direttore era Adolfo Annesi. Fin dai suoi esordi l'agenzia ha dovuto affrontare numerose difficoltà finanziarie, che nemmeno la nota abilità del direttore Annesi è riuscito a superare. Così, nel 1965 Ortolani vende l'agenzia all'Eni di Enrico Mattei, inaugurando l'entrata dell'Agi nell'ambito delle Partecipazioni statali.

È col nuovo direttore Elvezio Bianchi, già “general manager” per l'Italia dell'agenzia americana Upi e subentrato ad Annesi nel 1964, che l'Agi comincia a specializzarsi nel settore dell'informazione economica: nel 1967 acquista il servizio economico americano Dow Jones, mentre dieci anni più tardi acquisterà anche il servizio mondiale dell'Ap, presentandosi così con un pacchetto di notiziari completo, non solo italiano ma anche estero. Intanto l'azienda cresce e negli anni Ottanta l'Agi si attesta come agenzia all'avanguardia anche nelle nuove tecnologie, mettendo a punto la trasmissione computerizzata di tutti i notiziari attraverso la rete Videotel dell’allora Sip (l’”Agivideonews”). Nel 1997 è tra le prime agenzie a realizzare il proprio sito Internet. Nel 2001 inizia la trasmissione satellitare e digitale.

Per quanto riguarda la direzione, Bianchi resta alla guida dell'agenzia fino al 1982, quando gli succede Antonio Spinosa, che appena l'anno dopo viene sostituito da Gianna Naccarelli, già direttrice dell'Adnkronos. Nel 1989 diventa direttore Franco Angrisani, già responsabile del “Mattino” di Napoli, e nel 1995 Eugenio Palmieri. Dal 2001 la direzione è stata assunta da Vittorio Pandolfi, già vicedirettore dell’agenzia. Attualmente a dirigere l'agenzia è Roberto Iadicicco, in carica dal 24 novembre 2010.

Scheda Agi

Anno di fondazione: 1985
Editore: Eni
Direttore: Roberto Iadicicco
Abbonamenti: info@agi.it