Il Giornale
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Il Giornale, quotidiano fondato da Indro Montanelli, a seguito di una rottura con Il Corriere della Sera di cui era giornalista, è oggi uno dei punti di riferimento degli schieramenti di centro destra in Italia.
Il Giornale
Informazioni e Storia Il Giornale
Il Giornale, conosciuto anche come Il Giornale Nuovo è un quotidiano che ha visto la sua nascita a Milano, ad opera di Indro Montanelli (nel 1974).
Silvio Berlusconi ne acquistò il 30% nei quattro anni successivi, fino a raggiungere una quota pari all’82% negli anni Novanta. In realtà le origini del quotidiano sono legate alla scissione che si creò all’interno del Corriere della Sera (di cui Indro Montanelli era un’autorevole firma) a causa di differenti ideologie politiche.
Il Corriere assumeva infatti sempre più un orientamento progressista e ciò portò Montanelli ed altri noti giornalisti a dare vita ad un nuovo protagonista della carta stampata: “Il Giornale”. Tra i fondatori della nuova testata citiamo: Mario Cervi, Enzo Bettiza, Gianfranco Piazzesi, Raymond Aron, Frane Barbieri, Francois Fejto, Paolo Cattaneo e molti altri ancora.
La prima pubblicazione si ebbe il 25 giugno del 1974 in cui si esordì con il nome Il Giornale Nuovo, vista la presenza di un quotidiano locale chiamato proprio il Giornale. Dopo un primo periodo in cui le pubblicazioni avvenivano con una cadenza settimanale di 6 numeri fu chiamato uno dei più famosi giornalisti sportivi, Gianni Brera, per coordinare l’uscita del lunedì, dedicata principalmente allo sport.
Il Giornale si contraddistinse anche per la sua struttura che prevedeva: la stesura completa degli articoli in prima pagina (senza alcun riferimento a pagine successive), una terza pagina dedicata alla cultura ed una intera pagina dedicata alle lettere rivolte al direttore del giornale alle quali rispondeva sempre in modo dettagliato. Ad Indro Montanelli successe poi Vittorio Feltri che era da sempre stato il suo diretto rivale in quanto direttore del giornale Indipendente (una delle testate antagoniste).
Nel 1997 Feltri diede le sue dimissioni e prese il suo posto Mario Cervi che aveva avuto un’importante esperienza collaborativa con lo stesso Montanelli. Il direttore attuale del quotidiano è Maurizio Belpietro. Le copie vendute e le tirature realizzate sono state dal 1996 sempre superiori alle 200.000, fino a raggiungere nel 2005 una media di circa 300.000 copie giornaliere.
Scheda Il Giornale
Commenti
Inviato da ALDO PROIETTI il 17/02/2014 alle 13:53
ieri sera il candidato premier Renzi ha fatto telefonare alla Fiat di roma Manzoni chiedendo assolutamente una Giulietta bianca. Non l'avevano e stamattina alle 7 si è presentato chiedendo almeno una Smart( 0vviamente Fiat non ha le Smart) perchè voleva sembrare umile e non come Berlusconi che usa un Ausi A8 rinforzata. Davanti alla sua ostinazione un dipndente gli ha prestato la Sua.
Come è umile il Renzi
A.Proietti
Inviato da Giorgio Martinengo il 17/12/2013 alle 15:00
Propongo che tutti noi che simpatizziamo con i movimenti tipo forconi contro questo governo ma non amiamo scendere in strada, esponiamo alle finestre una bandiera italiana.
Inviato da costa_pierluigi il 06/12/2013 alle 12:22
vorrei che voi pubblicaste gratis le mie poesie sono il figlio di Vincenzo Costa l'ultimo federale
Inviato da adriano agostini il 03/12/2013 alle 19:22
Vorrei dire a Silvio Berlusconi di votare la fiducia il prossimo 11 dicembre per il seguente motivo: secondo me c'è già un accordo tra Letta, Renzi e Napolitano di non far passare la fiducia e far cadere il governo. Non passando la fiducia la colpa và a Forza Italia che non votandola ha fatto cadere il governo. A questo punto prevarrà il parere di Renzi che il PD deve governare da solo con l'aiuto di SEL, ecc. e di qualche grillino e quindi il centro destra sarà tutto fuori dal governo!
Pensateci bene.
Inviato da Michele il 18/11/2013 alle 13:44
Sono assiduo lettore del '' Il Giornale'' : oggi 18/nov/2013 nell'ultima pagina ho letto un piccolo articolo di Enzo Ruggieri - GESTIONE PREVIDENZIALE - I pensionati Inpdap creano i buchi dell'INPS. Ruggieri al termine e rivolgendosi al presidente Antonio Mastrapasqua dice: dica piuttosto quanto ci costano le pensioni erogate senza contributi con le leggi Mosca e Treu. Ho verificato la legge 252/1974 ''legge Mosca'' . Ebbene scopro che funzionari ex PCI portaborse, sindacalisti ecc. hanno potuto beneficiare abusivamente di pensioni agevolate. Io sono 18 anni che aspetto il mio ricorso.
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