Corriere della Sera
http://www.corriere.it
Corriere della Sera: quotidiano di Milano a diffusione Nazionale fu fondato a Milano nel 1876. Oggi è il primo quotidiano nazionale come numero di copie vendute, oltre 620.000
Corriere della Sera
Informazioni e Storia Corriere della Sera
Il Corriere della Sera nacque sotto la direzione di Eugenio Torelli Violler il 5 marzo 1876 con una tiratura iniziale di circa 3.000 copie giornaliere.
La sua sede storica, al 77 della Galleria Vittorio Emanuele, nel centro di Milano, ospitava all'epoca, tre giornalisti, un impiegato ed un fattorino. L'investimento iniziale fu di circa 30.000 lire.
Da subito politicamente schierato verso l'area moderata del paese, non esitò a dar dura battaglia ai suoi concorrenti milanesi (all'epoca: Perseveranza, La Plebe, il Gazzettino Rosa ed Il Secolo).
Nel 1904, sotto la guida di Albertini, che rimpiazzò nel 1900 Violler, divenne il primo quotidiano italiano grazie all'enorme numero di lettori superando Il Secolo.
Nel 1925, per volere del governo fascista Albertini si dimise a favore di Pietro Croci e subito dopo Aldo Borrelli (1929).
Il Corriere della Sera divenne in quegli anni organo d'informazione del governo fino alla Liberazione d'Italia del 1945.
Durante il referendum nel quale si chiedeva agli italiani se preferissero repubblica o monarchia, il Corriere si schierò a favore della Repubblica.
Negli anni successivi il Corriere della Sera seguì una linea politica autonoma ed equidistante da ogni schieramento politico fino alle elezioni politiche del 2006 quando, sotto la direzione di Paolo Mieli, in un editoriale dello stesso Mieli (8 Marzo) espresse una preferenza politica orientata verso Romano Prodi (esponente dello schieramento politico di centro-sinistra).
Moltissime le firme note che caratterizzarono il giornale in oltre 100 anni di storia tra cui: Luigi Einaudi, Luigi Pirandello, Eugenio Montale, Ennio Flaiano e Pier Paolo Pasolini, Giovanni Spadolini, Indro Montanelli.
Il Corriere della Sera appartiene dal 1974 a RCS MediaGroup (Gruppo Rizzoli).
Commenti
Leggi i commenti. Clicca qui>>